ANCHE E TAMBIÉN
USI di anche:
1. Come rinforzo del nesso copulativo
Es. HO COMPRATO UN APPARTAMENTO E ANCHE UNA MACCHINA
2. Per ripetere, rinforzandola, un' affermazione anteriore
Es.- HAI COMPRATO L’APPARTAMENTO?- SÌ.
- E LA MACCHINA?- ANCHE.
Fin qui corrisponde allo spagnolo también, però c’è una grande differenza per quanto riguarda la sua collocazione nella sequenza della frase.
Lo spagnolo TAMBIÉN ha un’autonomia locativa:
También he comprado un libro
He comprado también un libro
He comprado un libro, también
L’italiano ANCHE, non corrisponde, per quanto riguarda la posizione, con questa particella spagnola:
Come regola generale, ANCHE, si colloca PRECEDENDO L’ELEMENTO GRAMMATICALE CHE MODIFICA:
Es. Comprerò anche un quaderno
Non può precedere mai una forma verbale in modo personale:
Anche mangerò una mela(NO)
Mangerò anche una mela(SI)
Quando la forma verbale è composta, ANCHE si può situare tra l’ausiliare e il participio (mai davanti all’ausiliare), o dopo tutto il blocco verbale. Però l’una o l’altra collocazione determinano una sfumatura differente nel contenuto:
Ho anche comprato un quaderno(oltre a fare altre cose ho anche comprato un quaderno)
Ho comprato anche un quaderno(oltre a comprare altre cose ho comprato anche un quaderno)
Con i servili il comportamento è simile a quello che ha con i verbi composti:
Puoi anche comprare un quaderno(modifica comprare)
Puoi comprare anche un quaderno(modifica l’oggetto dell’acquisto)
Anche puoi comprare un quaderno(NO)
Naturalmente questi casi non si devono confondere con quelli in cui anche modifica un altro elemento grammaticale che non sia il verbo, nel qual caso nulla gli impedisce di situarsi all’inizio della frase:
Es. Anche tu sei andato al cinema ieri?
Due significati diversi:
Marina mangerà anche una mela
Anche Marina mangerà una mela
Infine ANCHE può precedere le forme non personali del verbo:
un infinito, un gerundio o un participio:
Es. Anche fumare è brutto per la salute.
Luigi si stancava anche leggendo.
lunedì 31 marzo 2008
giovedì 27 marzo 2008
Italo Svevo, La coscienza di Zeno
Vi allego il link al sito dal quale ho tratto le informazioni riguardanti Italo Svevo e il suo romanzo "La coscienza di Zeno", di cui ascolteremo e leggeremo una piccola parte in classe.
Leggete la recensione e fate almeno un breve riassunto della trama del libro, con le informazioni che potete trarre da questo sito.
Ne parleremo in classe martedì, prima di ascoltare il brano tratto dal capitolo 3 " il fumo", del quale vi lascio un piccolo assaggio:
"Penso che la sigaretta abbia un gusto piú intenso quand'è l'ultima. Anche le altre hanno un loro gusto speciale, ma meno intenso. L'ultima acquista il suo sapore dal sentimento della vittoria su sé stesso e la speranza di un prossimo futuro di forza e di salute. Le altre hanno la loro importanza perché accendendole si protesta la propria libertà e il futuro di forza e di salute permane, ma va un po' piú lontano."
http://www.italialibri.net/opere/coscienzadizeno.html
Leggete la recensione e fate almeno un breve riassunto della trama del libro, con le informazioni che potete trarre da questo sito.
Ne parleremo in classe martedì, prima di ascoltare il brano tratto dal capitolo 3 " il fumo", del quale vi lascio un piccolo assaggio:
"Penso che la sigaretta abbia un gusto piú intenso quand'è l'ultima. Anche le altre hanno un loro gusto speciale, ma meno intenso. L'ultima acquista il suo sapore dal sentimento della vittoria su sé stesso e la speranza di un prossimo futuro di forza e di salute. Le altre hanno la loro importanza perché accendendole si protesta la propria libertà e il futuro di forza e di salute permane, ma va un po' piú lontano."
http://www.italialibri.net/opere/coscienzadizeno.html
martedì 25 marzo 2008
Prova parziale di italiano avanzato del 25/03/2008
Ecco qui la prova di italiano che abbiamo fatto in classe, con le soluzioni della parte grammaticale evidenziate in rosso.
Esame parziale di Italiano Avanzato
USO DELLA LINGUA
Completa con i pronomi:
1. Mi presti i tuoi occhiali da sole?
Sì, ma me li devi ridare domani!
2.Chi vi ha dato il mio indirizzo e-mail?
Ce l’ha dato la tua collega.
Completa le frasi con CI/NE/LO/LA/LE/LI e accorda il participio passato, se necessario.
3.Che gelato volete?Ne abbiamo già ordinati due al cioccolato e panna.
4.Ho regalato a mia nonna una scatola di cioccolattini e in due giorni li ha mangiati tutti.
5. Dov’è finito il mio accendino?Io non ne so nulla.
Completa le frasi con il pronome relativo.
6.Chi non ha pagato le tasse universitarie non può fare gli esami.
7. Ieri ho visto quello scrittore francese, il cui libro è diventato famosissimo.
Completa con i verbi: usa il passato remoto o il passato prossimo, l’imperfetto, il trapassato prossimo, il futuro semplice o anteriore.
8.Domani mattina, subito dopo che (noi) avremo fatto (fare) colazione, ti (aiutare) aiuteremo a pulire la casa.
9.Ieri mattina ero appena andata (andare)a fare la doccia, quando il postino bussò/ha bussato (bussare)alla porta.
10.Ogni estate, quando la scuola finiva (finire), andavo (andare) a lavorare nel negozio di mio padre.
Completa le frasi con il verbo all’imperativo.
11. Prego, Sig. Mattei, provi/assaggi questo prosciutto, è squisito!
12. Ricordatevi che dovete telefonare a vostra nonna. Se ve ne dimenticate, si offende.
13.Questa città è diventata pericolosa. Non aprire la porta a nessuno che non conosci!
Completa le frasi con il passato remoto del verbo fra parentesi.
14. Quella volta Paolo fu molto sfortunato. (essere)
15. I ragazzi ebbero una sola volta occasione di incontrarla. (avere)
16. Io conobbi mio marito a scuola. (conoscere)
Completa le frasi con un verbo e coniugalo nel tempo e modo adeguato.
17.Temo che il cane abbia mangiato la pasta che avevi preparato.
18.Non sono sicuri che Mario domani mattina passi l’esame.
Completa le frasi date con una delle seguenti espressioni:
nonostante, prima che, nel caso che, purché, affinché, senza che.
19. Benché sia in Italia da pochi mesi, John capisce e parla correttamente la nostra lingua.
20. Nonostante mia cugina Michela mi stia antipatica, l’ho invitata al mio matrimonio.
Correggi gli errori dove necessario:
21. Michela desidererebbe che il suo ragazzo vada(andasse) meno al bar con gli amici e passi (passasse) più tempo con lei.
22. Voglio che mi diciate onestamente dove siete stati ieri sera.
23. Il mio gatto è venuto (stato)investito da un’auto.
24. Si sono mangiato(mangiati) troppi piatti al matrimonio di Silvano.
25. Si è mangiato troppo al matrimonio di Silvano.
26.Con gli amici ci si vediamo (ci si vede/ci vediamo) spesso per un aperitivo prima di cena
Completa le frasi con un passivo usando i verbi tra parentesi:
27. In che librería è stato comprato(comprare) questo libro?
28. Che peccato, Maria non è stata promossa(promuovere).
Completa le frasi con un pronome relativo. Dove possibile usa entrambe le forme(che /cui, il /la quale, i/le quali, chi o colui/colei/coloro che):
29.Ci sono molti prodotti italiani che, i quali sono conosciuti in tutto il mondo.
30. Sonia disse: “sposerò colui che/chi mi farà innamorare a prima vista.”
PROVA DI PRODUZIONE DI TESTI SCRITTI
Scegliere uno dei seguenti testi da svolgere (200 parole circa):
Prima traccia
La vostra automobile è stata danneggiata in un incidente stradale. Scrivete alla società di assicurazioni per sollecitare il rimborso dei danni: descrivete nei dettagli l’incidente, elencate i danni subiti dalla vostra macchina e chiedete il risarcimento dei danni.
Seconda traccia
Si presenta come candidato per le prossime elezioni, e, avvicinandosi la campagna elettorale, vuole conquistare voti. Scriva il programma politico che intende portare avanti, sapendo che verrà divulgato su Internet. Dovrà affrontare argomenti che ritiene accattivanti per gli elettori.
Indicazioni per il corretto svolgimento del testo scritto:
1. Contenuto: il testo deve includere tutti i punti descritti nella traccia
2. Coerenza/coesione: il testo deve essere coerente e comprensibile alla prima lettura, deve contenere un’apertura, un corpo e una chiusura e deve sviluppare la traccia del testo. Le strutture devono essere ben collegate e il testo deve risultare scorrevole alla lettura.
3. Registro: adeguato alla tipologia del testo e alla situazione
4. Vocabolario: adeguato al compito da svolgere e il più possibile variato e ricco.
Esame parziale di Italiano Avanzato
USO DELLA LINGUA
Completa con i pronomi:
1. Mi presti i tuoi occhiali da sole?
Sì, ma me li devi ridare domani!
2.Chi vi ha dato il mio indirizzo e-mail?
Ce l’ha dato la tua collega.
Completa le frasi con CI/NE/LO/LA/LE/LI e accorda il participio passato, se necessario.
3.Che gelato volete?Ne abbiamo già ordinati due al cioccolato e panna.
4.Ho regalato a mia nonna una scatola di cioccolattini e in due giorni li ha mangiati tutti.
5. Dov’è finito il mio accendino?Io non ne so nulla.
Completa le frasi con il pronome relativo.
6.Chi non ha pagato le tasse universitarie non può fare gli esami.
7. Ieri ho visto quello scrittore francese, il cui libro è diventato famosissimo.
Completa con i verbi: usa il passato remoto o il passato prossimo, l’imperfetto, il trapassato prossimo, il futuro semplice o anteriore.
8.Domani mattina, subito dopo che (noi) avremo fatto (fare) colazione, ti (aiutare) aiuteremo a pulire la casa.
9.Ieri mattina ero appena andata (andare)a fare la doccia, quando il postino bussò/ha bussato (bussare)alla porta.
10.Ogni estate, quando la scuola finiva (finire), andavo (andare) a lavorare nel negozio di mio padre.
Completa le frasi con il verbo all’imperativo.
11. Prego, Sig. Mattei, provi/assaggi questo prosciutto, è squisito!
12. Ricordatevi che dovete telefonare a vostra nonna. Se ve ne dimenticate, si offende.
13.Questa città è diventata pericolosa. Non aprire la porta a nessuno che non conosci!
Completa le frasi con il passato remoto del verbo fra parentesi.
14. Quella volta Paolo fu molto sfortunato. (essere)
15. I ragazzi ebbero una sola volta occasione di incontrarla. (avere)
16. Io conobbi mio marito a scuola. (conoscere)
Completa le frasi con un verbo e coniugalo nel tempo e modo adeguato.
17.Temo che il cane abbia mangiato la pasta che avevi preparato.
18.Non sono sicuri che Mario domani mattina passi l’esame.
Completa le frasi date con una delle seguenti espressioni:
nonostante, prima che, nel caso che, purché, affinché, senza che.
19. Benché sia in Italia da pochi mesi, John capisce e parla correttamente la nostra lingua.
20. Nonostante mia cugina Michela mi stia antipatica, l’ho invitata al mio matrimonio.
Correggi gli errori dove necessario:
21. Michela desidererebbe che il suo ragazzo vada(andasse) meno al bar con gli amici e passi (passasse) più tempo con lei.
22. Voglio che mi diciate onestamente dove siete stati ieri sera.
23. Il mio gatto è venuto (stato)investito da un’auto.
24. Si sono mangiato(mangiati) troppi piatti al matrimonio di Silvano.
25. Si è mangiato troppo al matrimonio di Silvano.
26.Con gli amici ci si vediamo (ci si vede/ci vediamo) spesso per un aperitivo prima di cena
Completa le frasi con un passivo usando i verbi tra parentesi:
27. In che librería è stato comprato(comprare) questo libro?
28. Che peccato, Maria non è stata promossa(promuovere).
Completa le frasi con un pronome relativo. Dove possibile usa entrambe le forme(che /cui, il /la quale, i/le quali, chi o colui/colei/coloro che):
29.Ci sono molti prodotti italiani che, i quali sono conosciuti in tutto il mondo.
30. Sonia disse: “sposerò colui che/chi mi farà innamorare a prima vista.”
PROVA DI PRODUZIONE DI TESTI SCRITTI
Scegliere uno dei seguenti testi da svolgere (200 parole circa):
Prima traccia
La vostra automobile è stata danneggiata in un incidente stradale. Scrivete alla società di assicurazioni per sollecitare il rimborso dei danni: descrivete nei dettagli l’incidente, elencate i danni subiti dalla vostra macchina e chiedete il risarcimento dei danni.
Seconda traccia
Si presenta come candidato per le prossime elezioni, e, avvicinandosi la campagna elettorale, vuole conquistare voti. Scriva il programma politico che intende portare avanti, sapendo che verrà divulgato su Internet. Dovrà affrontare argomenti che ritiene accattivanti per gli elettori.
Indicazioni per il corretto svolgimento del testo scritto:
1. Contenuto: il testo deve includere tutti i punti descritti nella traccia
2. Coerenza/coesione: il testo deve essere coerente e comprensibile alla prima lettura, deve contenere un’apertura, un corpo e una chiusura e deve sviluppare la traccia del testo. Le strutture devono essere ben collegate e il testo deve risultare scorrevole alla lettura.
3. Registro: adeguato alla tipologia del testo e alla situazione
4. Vocabolario: adeguato al compito da svolgere e il più possibile variato e ricco.
giovedì 13 marzo 2008
Appunti sullo stile giornalistico
Vi lascio in questo post degli appunti, tratti da un articolo della facoltà di scienze della comunicazione di Roma, che possono esservi d'aiuto quando vi verrà richiesto di sviluppare un testo in stile giornalistico.
Il registro standard
È tipico dello stile giornalistico ed è caratterizzato da parole neutre, né familiari e scherzose, né letterarie. I periodi sono semplici, accurati e non contengono errori. Può essere usato in tutte le situazioni senza sbagliare, da quelle più formali e quelle più informali.
Alcune regole da seguire per scrivere un articolo:
a) Semplicità di esposizione. Come diceva Albert Einstein « le cose devono essere rese più semplici possibile….ma non ancora più semplici ». Attenzione dunque a non banalizzare troppo il testo e a indurre il lettore in fraintendimenti
b) Capacità di sintesi. Lo spazio è prezioso e l’attenzione del lettore è limitata. Una volta scritta la frase è importante fare una verifica, rileggerla e chiedersi se non sia possibile accorcialra togliendo orpelli linguistici, avverbi, aggettivi superflui, inutili descrizioni.
c) Oggettività ; Le opinioni separate dai fatti, è una regola d’oro del giornalismo anglosassone.
d) Uso diretto di testimonianze. Descrivere un fatto in modo oggettivo e distaccato significa anche dare la parola ai protagonisti, aprendo e chiudendo virgolette.
e) Scansione dell’articolo. Per facilitare la lettura l’articolo deve essere ben scandito spazialmente. Il testo deve essere ben spezzato non solo dalla punteggiatura, ma anche da frequenti andate a capo.
-Lead o attacco o apertura in cui si anticipano una sintesi o un particolare del fatto
-Focus che racchiude il significato della notizia, è il contenuto su cui impostare l’intrattenimento
-Struttura il cui si succedono le informazioni che può essere cronologica o logica; e in questo secondo caso procedere per azione e reazione o per causa ed effetto
-Titolo che può essere costruito su due modelli: enunciativo (freddo) che espone il fatto e paradigmatico (caldo) che commenta il fatto. Il titolo vero e proprio di una o più righe indica in modo sintetico l’argomento dell’articolo. L’occhiello o sopratitolo introduce la notizia, riassumendo quanto si è detto nell’articolo. Il sommario fornisce su più righe ulteriori indicazioni riguardo all’avvenimento
La redazione di un articolo s’apprende solo con l’esercizio. Per facilitare il vostro lavoro, possiamo indicarvi le 6 tappe essenziali per costruire un articolo giornalistico che attiri del lettore per la qualità dell’informazione fornita, per la forma espressiva adottata e per la strategia comunicativa utilizzata.
1. Fare la scelta delle informazioni raccolte.
a) individuare gli elementi essenziali, quelli accessori e quelli inutili.
b) reperire fra gli elementi accessori quelli che possono fare al caso vostro (un dettaglio divertente, un elemento scottante, una nota esplicativa, ecc.)
2. Misurare i tempi di redazione e controllare emozioni o entusiasmi.
a) determinare la lunghezza del testo.
b) sapere che il testo breve invita maggiormente alla lettura. Oltre le 4.500 battute (3 fogli di 25 righe con 60 battute a riga), il testo diventa poco appetibile per il lettore.
3. Stabilire una struttura narrativa.
a) dal generale al particolare o l’inverso.
b) dare immediatamente tutta l’informazione, sviluppandola successivamente oppure svelarla progressivamente
c) rispettare la cronologia dei fatti e degli argomenti oppure fare un montaggio personale.
4. Utilizzare le specificità dello stile giornalistico.
a) frasi brevi
b) parole precise e comprensibili/accessibili (adottare i termini in uso e pertinenti con il soggetto da trattare.
c) formulazione della frase scattante, privilegiare la paratassi, come per scrivere annunci pubblicitari.
d) essere molto concreti.
e) fare uso di immagini
f) usare uno stile molto diretto.
5. Sviluppare il tema trattato crendo un percorso disseminato di concetti e parole chiave che costruiscono la trama del testo.
a) un « attacco » che introduce l’argomento o lo riassume e che attira il lettore (cfr. le varie tipologie di introduzione già esaminate).
b) costruire il corpo del testo con paragrafi che scandiscono l’argomento e forniscono dettagli, spiegazioni, paragoni (similitudini e differenze), cause ed effetti, che vengono strutturati in modo strategico da riattivare ogni volta l’attenzione e l’interesse del lettore.
c) un parafrafo conclusivo che riassume o « chiude il cerchio » o che amplia l’argomento.
d) una conclusione vera e propria (cfr. Le varie tipologie di conclusione già esaminate).
6. Saper attirare l’attenzione sul proprio articolo: titolo, occhiello, sommario
a) dare al titolo due precise funzioni: informare e attirare il lettore.
b) due validi contributi: l’occhiello o sopratitolo e il sommario.
c) un’esigenza: dire qualcosa che sia essenziale e pertinente all’articolo.
d) una qualità: la brevità e la precisione.
Il decalogo del giornalista secondo Piero Ottone
1. Scrivi sempre la verità, tutta la verità, solo la verità.
2. Cita le fonti. Se la tua fonte vuole restare anonoma, diffida.
3. Verifica quel che ti dicono. Se non puoi verificare, prendi le distanze.
4. Non diffamare il prossimo, ed evita le frasi del tipo « sembra che quel tale abbia rubato… », « si dice che il tal altro abbia ammazzato… ».
5. Non obbligare il lettore a leggere una colonna di roba prima che cominci a capire che cosa è successo.
6. Non fare lunghe citazioni fra virgolette all’inizio di un « pezzo » senza rivelare subito che sia il loro autore.
7. Non mettere mai fra virgolette, nei titoli, frasi diverse da quelle che sono state pronunciate.
8. Evita le iperboli e le metafore di Pierino, come « bufera » (il partito è nella bufera), « giallo » (il giallo di Ustica), « rissa » (ed è subito rissa fra x e y), « fulmine a ciel sereno », « scoppiato come una bomba ».
9. Prima di scrivere nel titolo che « Londra è nel panico », va’ a Londra e controlla se davvero otto milioni di persone sono usciti di testa.
10. Non dire mai « l’obiettività non esiste ». È l’alibi di chi vuol raccontare palle.
Il registro standard
È tipico dello stile giornalistico ed è caratterizzato da parole neutre, né familiari e scherzose, né letterarie. I periodi sono semplici, accurati e non contengono errori. Può essere usato in tutte le situazioni senza sbagliare, da quelle più formali e quelle più informali.
Alcune regole da seguire per scrivere un articolo:
a) Semplicità di esposizione. Come diceva Albert Einstein « le cose devono essere rese più semplici possibile….ma non ancora più semplici ». Attenzione dunque a non banalizzare troppo il testo e a indurre il lettore in fraintendimenti
b) Capacità di sintesi. Lo spazio è prezioso e l’attenzione del lettore è limitata. Una volta scritta la frase è importante fare una verifica, rileggerla e chiedersi se non sia possibile accorcialra togliendo orpelli linguistici, avverbi, aggettivi superflui, inutili descrizioni.
c) Oggettività ; Le opinioni separate dai fatti, è una regola d’oro del giornalismo anglosassone.
d) Uso diretto di testimonianze. Descrivere un fatto in modo oggettivo e distaccato significa anche dare la parola ai protagonisti, aprendo e chiudendo virgolette.
e) Scansione dell’articolo. Per facilitare la lettura l’articolo deve essere ben scandito spazialmente. Il testo deve essere ben spezzato non solo dalla punteggiatura, ma anche da frequenti andate a capo.
Gli elementi dell’esposizione della notizia
-Lead o attacco o apertura in cui si anticipano una sintesi o un particolare del fatto
-Focus che racchiude il significato della notizia, è il contenuto su cui impostare l’intrattenimento
-Struttura il cui si succedono le informazioni che può essere cronologica o logica; e in questo secondo caso procedere per azione e reazione o per causa ed effetto
-Titolo che può essere costruito su due modelli: enunciativo (freddo) che espone il fatto e paradigmatico (caldo) che commenta il fatto. Il titolo vero e proprio di una o più righe indica in modo sintetico l’argomento dell’articolo. L’occhiello o sopratitolo introduce la notizia, riassumendo quanto si è detto nell’articolo. Il sommario fornisce su più righe ulteriori indicazioni riguardo all’avvenimento
La redazione di un articolo s’apprende solo con l’esercizio. Per facilitare il vostro lavoro, possiamo indicarvi le 6 tappe essenziali per costruire un articolo giornalistico che attiri del lettore per la qualità dell’informazione fornita, per la forma espressiva adottata e per la strategia comunicativa utilizzata.
1. Fare la scelta delle informazioni raccolte.
a) individuare gli elementi essenziali, quelli accessori e quelli inutili.
b) reperire fra gli elementi accessori quelli che possono fare al caso vostro (un dettaglio divertente, un elemento scottante, una nota esplicativa, ecc.)
2. Misurare i tempi di redazione e controllare emozioni o entusiasmi.
a) determinare la lunghezza del testo.
b) sapere che il testo breve invita maggiormente alla lettura. Oltre le 4.500 battute (3 fogli di 25 righe con 60 battute a riga), il testo diventa poco appetibile per il lettore.
3. Stabilire una struttura narrativa.
a) dal generale al particolare o l’inverso.
b) dare immediatamente tutta l’informazione, sviluppandola successivamente oppure svelarla progressivamente
c) rispettare la cronologia dei fatti e degli argomenti oppure fare un montaggio personale.
4. Utilizzare le specificità dello stile giornalistico.
a) frasi brevi
b) parole precise e comprensibili/accessibili (adottare i termini in uso e pertinenti con il soggetto da trattare.
c) formulazione della frase scattante, privilegiare la paratassi, come per scrivere annunci pubblicitari.
d) essere molto concreti.
e) fare uso di immagini
f) usare uno stile molto diretto.
5. Sviluppare il tema trattato crendo un percorso disseminato di concetti e parole chiave che costruiscono la trama del testo.
a) un « attacco » che introduce l’argomento o lo riassume e che attira il lettore (cfr. le varie tipologie di introduzione già esaminate).
b) costruire il corpo del testo con paragrafi che scandiscono l’argomento e forniscono dettagli, spiegazioni, paragoni (similitudini e differenze), cause ed effetti, che vengono strutturati in modo strategico da riattivare ogni volta l’attenzione e l’interesse del lettore.
c) un parafrafo conclusivo che riassume o « chiude il cerchio » o che amplia l’argomento.
d) una conclusione vera e propria (cfr. Le varie tipologie di conclusione già esaminate).
6. Saper attirare l’attenzione sul proprio articolo: titolo, occhiello, sommario
a) dare al titolo due precise funzioni: informare e attirare il lettore.
b) due validi contributi: l’occhiello o sopratitolo e il sommario.
c) un’esigenza: dire qualcosa che sia essenziale e pertinente all’articolo.
d) una qualità: la brevità e la precisione.
Il decalogo del giornalista secondo Piero Ottone
1. Scrivi sempre la verità, tutta la verità, solo la verità.
2. Cita le fonti. Se la tua fonte vuole restare anonoma, diffida.
3. Verifica quel che ti dicono. Se non puoi verificare, prendi le distanze.
4. Non diffamare il prossimo, ed evita le frasi del tipo « sembra che quel tale abbia rubato… », « si dice che il tal altro abbia ammazzato… ».
5. Non obbligare il lettore a leggere una colonna di roba prima che cominci a capire che cosa è successo.
6. Non fare lunghe citazioni fra virgolette all’inizio di un « pezzo » senza rivelare subito che sia il loro autore.
7. Non mettere mai fra virgolette, nei titoli, frasi diverse da quelle che sono state pronunciate.
8. Evita le iperboli e le metafore di Pierino, come « bufera » (il partito è nella bufera), « giallo » (il giallo di Ustica), « rissa » (ed è subito rissa fra x e y), « fulmine a ciel sereno », « scoppiato come una bomba ».
9. Prima di scrivere nel titolo che « Londra è nel panico », va’ a Londra e controlla se davvero otto milioni di persone sono usciti di testa.
10. Non dire mai « l’obiettività non esiste ». È l’alibi di chi vuol raccontare palle.
martedì 11 marzo 2008
Lezione di martedì 11/03/2008
Oggi, per iniziare, abbiamo letto un breve articolo del corriere della sera riguardante i risultati delle elezioni in Spagna. Inoltre abbiamo discusso un po' dell'attuale situazione politica, delle aspettative per il futuro, delle preferenze politiche personali, le motivazioni delle stesse, etc.
Il link all'articolo è il seguente:
http://www.corriere.it/esteri/08_marzo_10/zapatero_rilancio_economia_ba40d47e-eead-11dc-bfb4-0003ba99c667.shtml
Per quanto riguarda la parte grammaticale, abbiamo finalmente visto l'uso del congiuntivo introdotto da un condizionale, le concordanze dei tempi al congiuntivo, gli usi del congiuntivo dopo gli indefiniti e dopo alcune congiunzioni ed espressioni particolari.
Abbiamo inoltre ascoltato un dialogo tratto dall'espresso 3 capitolo 9, e letto un brano dal titolo"Luna Avogadro", sempre tratto dallo stesso capitolo, dal quale abbiamo ricavato il vocabolario utile per descrivere l'aspetto fisico e il carattere delle persone.
Ci vediamo giovedì...sperando di aumentare un po' in numero;-)
Il link all'articolo è il seguente:
http://www.corriere.it/esteri/08_marzo_10/zapatero_rilancio_economia_ba40d47e-eead-11dc-bfb4-0003ba99c667.shtml
Per quanto riguarda la parte grammaticale, abbiamo finalmente visto l'uso del congiuntivo introdotto da un condizionale, le concordanze dei tempi al congiuntivo, gli usi del congiuntivo dopo gli indefiniti e dopo alcune congiunzioni ed espressioni particolari.
Abbiamo inoltre ascoltato un dialogo tratto dall'espresso 3 capitolo 9, e letto un brano dal titolo"Luna Avogadro", sempre tratto dallo stesso capitolo, dal quale abbiamo ricavato il vocabolario utile per descrivere l'aspetto fisico e il carattere delle persone.
Ci vediamo giovedì...sperando di aumentare un po' in numero;-)
martedì 4 marzo 2008
Lezione prevista per Giovedí 6 Marzo
Completate le seguenti frasi, coniugando il verbo tra parentesi nel modo e tempo opportuno:
1.Mi piacerebbe che le mie alunne (venire) .....................più spesso a lezione.
2.Vorrei che loro (studiare)..................................un po' di più.
Vedremo quindi :
l' uso del............................. introdotto da un..............................
Sapreste formulare la regola che regge questo uso?
Meditate gente, meditate......
Parleremo a lezione di questa regola e delle concordanze dei tempi al congiuntivo, degli usi del congiuntivo dopo gli indefiniti e dopo alcune congiunzioni ed espressioni particolari.
Inoltre vi ho preparato un bellissimo role-play e dei divertenti quiz sull'argomento"disordinati o maniaci dell'ordine?",
A giovedì!
1.Mi piacerebbe che le mie alunne (venire) .....................più spesso a lezione.
2.Vorrei che loro (studiare)..................................un po' di più.
Vedremo quindi :
l' uso del............................. introdotto da un..............................
Sapreste formulare la regola che regge questo uso?
Meditate gente, meditate......
Parleremo a lezione di questa regola e delle concordanze dei tempi al congiuntivo, degli usi del congiuntivo dopo gli indefiniti e dopo alcune congiunzioni ed espressioni particolari.
Inoltre vi ho preparato un bellissimo role-play e dei divertenti quiz sull'argomento"disordinati o maniaci dell'ordine?",
A giovedì!
Risiedere e lavorare in italia
Cosa deve fare un cittadino straniero proveniente da un paese che non fa parte della UE per entrare, risiedere e lavorare in Italia?
Potete visitare questi siti e scoprirlo:
http://www.esteri.it/MAE/IT
http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/
Potete visitare questi siti e scoprirlo:
http://www.esteri.it/MAE/IT
http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/
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